Val Roseg... la Valle Magica...

dove le realtà si trasforma in favola e le favole sono la realtà...

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Avevo già sentito parlare di questa "Valle magica" e del suo "bosco incantato", ma non essendoci mai stato non potevo sapere quanto ci fosse  di vero e quanto di fantasia, ora però  ne avevo la possibilità e sabato 16 ottobre 2010, ho potuto constatare che questo Bosco incantato dove si avverano le favole esiste veramente... Secondo giorno di una gita organizzata dal C.A.I. di Lugo di Romagna, scesi a Pontresina, provenienti da Tirano con il trenino rosso del Bernina, dopo esserci ricompattati partiamo alla volta del Rifugio  Roseggletscher, che si trova oltre il "Bosco Incantato", in Val Roseg. Il tempo a disposizione non è molto e per l'impazienza di partire prendo il sentiero sbagliato, e devo tornare indietro. Poco male, mentre il gruppone parte di gran carriera ed un gruppetto si ferma ad aspettare l'ennesimo passaggio del trenino, io mi avvio da solo all'interno del Bosco in attesa di una "favola" che coinvolga anche me. Incontrata una Cinciallegra che di farsi fotografare non ne ha un gran voglia, di venirmi sulle mani ne ha ancora meno , ma apprezza decisamente il cibo che le offro, gliene lascio un po' e continuo per la mia strada.


Chissà mi chiedo fra me e me, ogni momento è buono oppure ci sono punti magici dove Cince e altri passeriformi oltre agli Scoiattoli, entrano in contatto con l'uomo fino a prendergli cibo dalle mani??? ... non faccio tempo a finire di farmi la domanda che capisco di essere in prossimità di un punto magico, il gruppetto che si era fermato a fotografare il trenino rosso, anche lui delle fiabe,  che nel frattempo mi aveva superato era fermo ed intorno a loro, era tutto uno svolazzare... Cincie more e Cince bigie, Cinciallegre e Cince dal ciuffo... ci sono anche Picchi muratori... non credo ai miei occhi, e tento di fare qualche foto, ma fra l'incredulità del momento e l'impaccio creatomi da problemi alla schiena, non riesco a fare foto decenti.... nonostante questo, la voglia di sapere cosa si prova a vedersi arrivare quei fantastici esserini a prenderti il cibo dalle mani ha il sopravvento su tutto, poso la macchina fotografica e mi metto anch'io a mani tese per offrire cibo a questi simpatici "Folletti"... l'emozione è fortissima, ma al tempo stesso è anche molto rilassante ed è un piacere vedere i diversi compportamenti delle varie specie.... mentre Cinciallegre e Picchi muratori, si avvicinano fino a pochissimi centrimetri, ma non sulle mani, Cincie bigie e more, non si fanno scrupoli di prendere il cibo dalle mani senza aspettare che lo si lasci cadere per terra... anche le Cincie dal ciuffo si posano sulle mani ma mentre More e Bigie vanno e vengono a ritmi vertiginosi, la C. dal ciuffo, si prende il tempo per guardarti... ti scruta, ti studia e poi ti guarda come per chiederti... " e tu chi sei ???"...

Mentre gli altri riprendono il cammino io mi fermo ancora un po' e tento qualche scatto... la luce è pessima, o meglio è inesistente, ma ci provo lo stesso e metto un po' di cibo su un sasso...  riesco a fare qualche foto, la qualità è pessima non saranno certo le foto dell'anno, ma considerato che ho rischiato di non esserci, come foto ricordo, vanno più che bene...

 Cincia Mora (Parus ater)


Cincia bigia alpestre (Parus montanus)



 Cinciallegra (Parus major)


Picchio muratore (Sitta europaea)


Cincia dal ciuffo (Parus cristatus)


Prima di ripartire lascio qualche noce vicino ad un albero dove avevo visto di sfuggita scendere uno scoiattolo e riprendo il cammino....  cammina cammina raggiungo di nuovo gli amici Cai, che nel frattempo avevano raggiunto un altro "punto magico"... come da previsioni meteo inizia a nevischiare e tutto sembra ancora più fiabesco... mentre i Picchi restano a pochi centrimetri, in attesa che un po' di cibo cada per terra,  C. more e C. bigie sembrano indemoniate.... nonostante questo furore, questi indemoniati folletti,  si mettono in fila ed aspettano il loro turno scendendo dal ramo più alto  fino al ramo più in basso, man mano che si libera un posto per poi saltare sulla mano.... ogni tanto qualche Cincia salta la fila e crea confusione ma in pochi attimi e qualche  "bisticcio" ritorna tutto alla normalità... mentre gli altri del gruppo riprendono il cammino Alessandra di Ravenna, estasiata quanto e più di me da tutto quello che ci sta circondando, si attarda ancora un po'.... fisico esile, viso dolce e simpatico sembra una "Fatina dei boschi", ed anche se lei probabilmente non lo sa, forse lo è veramente...  o almeno è quello che deve aver pensato una Cincia dal ciuffo che posatasi sulla sua mano dopo averla studiata per un po', decide che ci si può fidare e mentre Bigie e More vanno e vengoo lei se ne rimane tranquilla posata sulla mano a banchettare... incredibile... un  dubbio si insinua nella mia mente...




Ti ho riconosciuto! Sei la Fatina dei Boschi, uhmmm vediamo cosa mi hai portato...



 Ehy, ma quel chicchino lo volevo io.....  


 Allora prendo questo....


E quello chi è, che brutto ceffo... sembra un "Orso".... 



Una volta ripreso il volo,  ripartiamo anche noi alla volta del rifugio, siamo ancora un po' lontani ed il tempo peggiora... lungo il sentiero un altra Cincia dal ciuffo che volava in direzione opposta alla nostra, ci guarda e si ferma su un albero vicino a noi, mi fermo anch'io, tiro fuori un po' di cibo  e tendo la mano.... lei arriva prende un chicchino e riparte felice di quella fruttifera sosta.... riprendiamo il cammino, nevica ed allungando il passo, raggiungendo  altri del gruppo in ordine sparso, siamo ormai alle soglie del rifugio... entriamo tutti quanti, ma mentre gli altri giustamente si fermano a mangiare qualcosa di caldo, io mi fermo solo per il tempo di farmi rubare 5 euro per un pessimo caffè ed esco... Il tempo a disposizione è poco e voglio  passarne il più possibile nel bosco... nevica sempre più forte, metto via la macchina fotografica dentro lo zaino, mi metto qualcosa sulla testa ed il kwai, e riparto alla volta del bosco... non sarà certo qualche fiocco di neve a fermarmi.... mentre sono sulla strada del ritorno, individuo un albero con alcune Cince e mi avvicino...

In pochi secondi i passeriformi arrivano a decine.... mentre con la mano tesa offro loro del cibo, a pochi metri di distanza vedo due Scoiattoli scendere da un albero.... tiro fuori 5 noci dallo zaino e le porto sotto l'albero., torno indietro per prendere alcune noccioline da portare sotto l'albero... quando ritorno sotto l'albero, sorpresa... le noci non sono più cinque, ma quattro....  lascio anche le noccioline per gli Scoiattoli, ma in pochi secondi, una... due... tre Nocciolaie si materializzano a qualche metro da me, in  un battito d'ali... ora ne sono certo, non è più un dubbio ma una certezza...  GNOMI, FOLLLETTI ed ELFI, esistono!!! e si mostrano a noi ora con le sembianze dei volatili, ora sotto la forma di Scoiattoli.... sembra veramente di essere dentro una Favola,  e prima di riavviarmi lascio un po di cibo per tutti... noci, noccioline, arachidi... intere e tritate e semi di girasole.... riparto ed arrivo nei pressi di un altro punto magico... è facile riconoscerlo, nei pressi c'è una mangiatoia ed in attesa dei passanti, Gnomi e Folletti prendono cibo da li... appena mi fermo e prendo fuori il cibo sono assalito da un esercito di Elfi... oltre alle solite Cince e Picchi muratori, qualche Gnomo od Elfo po' più timido si presenta sotto forma di Fringuello.... sono molto affamati, ma più di tanto non si avvicinano ed allora vado io a mettere un po' di cibo vicino a loro... non vorrei più andarmene ed è fantastico vedere questo gioioso esercito di passeriformi venirti sulla mano... ognuno col suo modo di essere e di fare... qualcuno bisticcia e vola via senza prendere il cibo, altri arrivano, guardano, scelgono... dopo alcuni minuti sono raggiunto nuovamente da Alessandra e da Sonia,  dò del cibo per i volatili anche a loro e continuiamo a goderci lo spettacolo... passano alcuni minuti, siamo raggiunti anche da altri e pian piano molto a malincuore ci avviamo anche noi... il tempo stringe ed il treno non aspetta...


Mentre camminiamo verso la fine del bosco alla volta della stazione, che ci riportarà alla realtà di tutti i giorni , ci accorgiamo di essere più vicini di quanto pensassimo  alla meta... un occhiata all'orologio e... ma si dai, c'è il tempo di tornare indietro un altra manciata di minuti e Alessandra, la Fatina dei Boschi ed io, lo facciamo... e poi ho un mezzo zaino di cibarie per gli abitanti del bosco e non voglio portare a casa niente... voglio lasciare tutto la..... torniamo alla mangiatoia e ci fermiamo  li.... mani tese al cielo, siamo nuovamente assaltati... restiamo svariati minuti li, fermi, a goderci lo spettacolo.... poi quando stiamo per  andarcene,  vedo uno scoiattolo, scendere da un albero ed avvicinarsi a dove avevo lasciato altro cibo per i Fringuelli.... cerco di distrarlo e gli lancio delle arachidi... deve avere molta fame e sul momento non si fa distrarre, poi però se ne accorge e lascia perdere i piccoli chicchi destinati ai Fringuelli, e si dedica alla arachidi.... riparto felice e nel frattempo continuo a lasciare cibo un po' ovunque.... sono a poche decine di metri dalla strada, il bosco sta per finire e quando ormai sembra che anche la Favola sia finita, avanti a me  qualche metro sulla mia sinistra vedo un altro scoiattolo scendere da un albero.... recupera una delle noci che avevo steso poco tempo prima, ed anzichè scappare fa ancora qualche metro parallelamente a me... mi guarda, sembra che mi sorrida per ringraziarmi dell'insperato dono... poi mi stringe l'occhio per salutarmi e torna indietro scomparendo nel bosco.....  ora si che la Favola è finita... si torna alla realtà, con un po di malinconia ma felice di aver vissuto un esperienza unica ed inimitabile....

Se vi dicono che Gnomi, Elfi e Folletti esistono... Credeteci, perchè è vero !!!!!....



Buona Luce
Orso Tibetano

Un altro Racconto sempre di quel fantastico giorno,  pubblicato sul Giornalino

della sezione C.A.I.  di Lugo di Romagna : Qui

Altre Foto, Qui e Qui

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